Gli International Smart & Sustainable Marina Awards sono entrati nella fase finale. Si tratta dell’ambito concorso fra startup della nautica, dedicato a presentare le migliori innovazioni in termini di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, organizzato nel contesto del Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous promosso da M3 (Monaco Marina Management). Tra le oltre 600 startup candidate, sono state selezionate le 50 finaliste per decidere i vincitori assoluti, che saranno annunciati lunedì 25 settembre.
Gli International Smart & Sustainable Marina Awards consentono a finanziatori, politici e innovatori di conoscere progetti da tutto il mondo relativi all’ecosistema dei porti turistici. L’evento è sostenuto dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, dal programma di transizione digitale esteso del governo di Monaco per il Principato, nonché da UBS, MB92 Group, Bombardier, GV Investments, Xerjoff e Royal Caviar House.
«Con gli International Smart & Sustainable Marina Awards vogliamo incoraggiare iniziative per costruire una nautica da diporto più eco-responsabile», afferma Bernard d’Alessandri, presidente del Cluster Yachting Monaco e segretario generale dello Yacht Club di Monaco. «Le infrastrutture come i porti turistici devono riflettere lo yachting di oggi, più sobrio e in linea con le sfide ambientali che affrontiamo nella contemporaneità».
«Agli International Smart & Sustainable Marina Awards saranno presenti oltre 250 persone in rappresentanza del settore», sottolinea José Marco Casellini, CEO di M3, «È molto importante mettere tutti in contatto con chi sta dietro queste innovazioni. La sostenibilità è oggi al centro delle decisioni di investimento».
La fase finale degli Smart & Sustainable Marina Awards
Per partecipare agli International Smart & Sustainable Marina Awards, i vincitori dovranno avere superato un processo di selezione composto da colloqui individuali e da un incontro collettivo con gli oltre 60 esperti che compongono la giuria internazionale del concorso. Le 50 startup selezionate come finaliste hanno presentato progetti relativi a gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti e del recupero, nonché su mobilità, sicurezza, edilizia, attrezzature e strutture portuali per far fronte ai cambiamenti climatici, ma anche su protezione e rigenerazione della biodiversità marina.
«I colloqui svolti dai membri della giuria sono stati 245, di cui il 75% ha ottenuto il punteggio massimo di 10 sul criterio di interesse», spiega Géraldine A. Gustin, CEO di Blumorpho. «Quest’anno il livello delle innovazioni proposte ha superato il record. Una delle sfide di questa selezione, per i membri della giuria, è quella di dover fare delle scelte tra innovazione nel campo energetico, sequestro del carbonio, gestione delle acque e anche soluzioni specifiche per la gestione quotidiana dei porti turistici. Le discussioni di questo fine settimana saranno molto interessanti».
I vincitori degli International Smart & Sustainable Marina Awards riguarderanno tre categorie: Startup e Scaleup, Marina e Architetti. Quest’anno c’è anche un concorso di idee per ispirare architetti e studenti a creare progetti sul lungomare che non siano solo attraenti e funzionali, ma anche sostenibili. «Questa è la prima volta che facciamo questo tipo di competizione e sembra molto promettente per il futuro. Abbiamo avuto alcune proposte davvero sorprendenti che mostrano come si sta evolvendo il mondo della nautica da diporto e il suo ambiente», afferma il presidente della giuria, il famoso architetto Jean-Michel Wilmotte.
Le iniziative collaterali
L’annuncio dei vincitori degli International Smart & Sustainable Marina Awards sarà anticipato da alcune iniziative collaterali relative al turismo nautico ecosostenibile. Da segnalare, in particolare, la tavola rotonda intitolata “L’impatto della nuova generazione di yacht sulle infrastrutture dei porticcioli“, che vedrà intervenire Martinho Fortunato (presidente ICOMIA, International Council of Marine Industry Associations), Alex Bamberg (CEO di Aqua superPower) e Marcello Maggi (presidente di Wider Yachts). I relatori esamineranno le esigenze a lungo termine dei porti turistici e i casi concreti in termini di elettrificazione e rifornimento con i nuovi carburanti alternativi e di sistemazione di imbarcazioni più grandi. La discussione riguarderà non solo il Mediterraneo occidentale, ma anche i Caraibi, il Mediterraneo orientale e il Mare del Nord.