Si amplia l’offerta di Rosetti Superyachts con il nuovo Support Vessel da 55 metri, sviluppato insieme a HydroTec
Traendo ispirazione dalla rinomata esperienza di Rosetti Marino, questo Support Vessel rappresenta il collegamento tra l’attività trentennale maturata nella costruzione di navi da lavoro capaci di operare in condizioni meteomarine estreme e il mondo degli Explorer
“Il nostro 55 metri Support Vessel, concept nato dalla rinnovata collaborazione con lo studio Hydro Tec, incarna il DNA del settore navale del Gruppo Rosetti Marino e si presenta sul mercato in una veste più elegante e maggiormente rifinita di una nave commerciale, garantendone contestualmente le caratteristiche di sicurezza e affidabilità,” spiega Ermanno Bellettini, Presidente e Amministratore Delegato di Rosetti Superyachts
Questo 55 metri è di fatto uno Shadow Vessel in grado di accogliere l’equipaggio, gli eventuali ospiti aggiuntivi e altri componenti dello staff della barca principale, sulla quale si può così garantire un servizio di bordo impeccabile. Inoltre, sfruttando i 224 metri quadri del ponte aperto, possono essere alloggiati elicottero, toys e tender, sottomarini, container per ulteriori dotazioni e riserve alimentari.
La carena in acciaio a ridotta resistenza idrodinamica e la sovrastruttura in alluminio, unite ad una bilanciata distribuzione dei pesi, consentono di massimizzare la stabilità aumentando il comfort sia in navigazione che all’ancora.
“Grazie ai 22 nodi di velocità massima, garantiti da due motori con 2.600 cavalli ciascuno, questo Support Vessel è in grado di raggiungere le destinazioni prima della barca principale così che tutti i tender, le moto d’acqua e tutti gli altri accessori possano essere scaricati e pronti all’arrivo degli ospiti,”aggiunge Andrea Giora, Direttore Commerciale e Marketing di Rosetti Superyachts.
La configurazione degli interni prevede il salone, la cucina, la cabina ad uso armatoriale e 3 cabine doppie sul ponte principale.Il ponte inferiore è pensato per ospitare fino a 7 cabine destinate all’equipaggio. Naturalmente, il livello di finitura degli interni dipende dalle preferenze dell’armatore che può inoltre optare per una differente suddivisione degli ambienti, a seconda della scelta di destinare il Support Vessel anche ad accogliere alcuni suoi ospiti.