Quick Group ha svelato la sua roadmap ESG, che prevede un notevole impegno del gruppo a lungo termine sulla qualità dei prodotti e parallelamente sulla salvaguardia del pianeta. Tra i principali fornitori mondiali di equipaggiamento nautico, negli ultimi anni Quick Group è cresciuto fino a diventare uno dei leader globali nel settore marittimo. Perciò sviluppare una roadmap solida, completa e rispettosa di tutti gli aspetti di sostenibilità, uguaglianza, innovazione ed efficienza produttiva è diventato fondamentale in tutte le attività del gruppo, dalla progettazione all’ingegnerizzazione e alla prototipazione del prodotto, fino alla produzione e alla fornitura di molti dei principali cantieri nel mondo.
Queste politiche si stanno sviluppando appieno in parallelo con l’avvio di ambiziose iniziative di sostenibilità che includono la riduzione delle emissioni di carbonio, la valorizzazione della trasparenza della catena di approvvigionamento e maggiori investimenti nelle energie rinnovabili, come i pannelli solari. Quick Group sta lavorando per rifornirsi al 100% di energie rinnovabili entro la fine dell’anno. Inoltre sono in corso altre iniziative come la misurazione dell’impronta di carbonio, la certificazione ISO, l’implementazione di metodologie di produzione verticale e l’adozione di strategie per promuovere l’inclusione e l’equità sul posto di lavoro.
A tutto ciò serve il piano ESG (acronimo dell’inglese “Environmental, Social and Governance”) dell’azienda ravennate, che delinea un approccio chiaro e ben strutturato al fine di potenziare proprio gli aspetti di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e pratiche di governance. Il piano ESG di Quick Group, presentato nei giorni scorsi, include strategie dettagliate per il conseguimento di tali obiettivi, nonché un solido quadro per monitorare e riportare i progressi compiuti. Inoltre, il piano prevede l’istituzione di un team dedicato alla sostenibilità, il che rappresenta un passo significativo verso sforzi più mirati e tangibili in questo ambito.
Quick Group sta certificando il proprio impegno attraverso il “Report sulla Sostenibilità 2024”, che documenta i progressi e le sfide delle diverse iniziative che il gruppo sta sviluppando. L’obiettivo non è solo quello di migliorare la qualità della vita a bordo attraverso l’uso dei prodotti Quick, ma anche contribuire positivamente alla salute del pianeta mediante l’adozione di prodotti e processi sostenibili. Questo impegno si traduce nel fatto che i clienti non solo acquistano soluzioni di qualità superiore, ma abbracciano anche forti valori di sostenibilità e sono invitati a unirsi all’azienda in questa missione vitale per contribuire attivamente a un futuro più verde e inclusivo.
Coinvolgere attivamente i clienti nel percorso verso la sostenibilità implica educarli sull’importanza e sui benefici delle pratiche sostenibili. Questo approccio non solo rispecchia i valori dei clienti che sempre più preferiscono aziende impegnate negli ambiti della sostenibilità e delle politiche DEI, ma favorisce anche un ambiente innovativo, allineato con l’etica fondamentale di Quick Group nell’ingegneria dei prodotti e nello sviluppo dei processi produttivi.
La mission di Quick Group
“La politica di sostenibilità dell’azienda ha subito un’evoluzione significativa negli ultimi anni, riflettendo un crescente impegno nei confronti dei principi ambientali, sociali e di governance (ESG)”, spiega Marco Rodi, Chief Operating and Sustainability Officer di Quick Group. “La nostra politica di sostenibilità è passata dal semplice rispetto delle normative ambientali a un approccio completo e strategico verso gli ESG, includendo iniziative come il riciclo e l’efficienza energetica. Inoltre, abbiamo ampliato il nostro impegno nella trasparenza della catena di fornitura.”
Le nuove politiche includono diversi obiettivi a breve e lungo termine. “Per esempio, vorremmo passare dall’attuale utilizzo di energie rinnovabili del 40-50% al 100%”, afferma Rodi. “Parallelamente, stiamo lavorando per adottare imballaggi più sostenibili, utilizzando materiali riciclati e altri che possano essere riciclati a loro volta, garantendo inoltre la completa certificazione FSC, che assicura l’impatto ambientale minimo dei materiali impiegati nella produzione degli imballaggi ecosostenibili.”
Miglioramenti della catena di fornitura
Accanto a queste iniziative, Quick Group ha un obiettivo ancora più ambizioso: collaborare con partner e fornitori per accorciare e migliorare le catene di approvvigionamento a monte e a valle. “Questo aspetto è uno dei più difficili da realizzare, ma anche uno dei più importanti. Dobbiamo quindi costruire una catena di fornitura che condivida gli stessi obiettivi, valori e visioni di Quick Group”, spiega Rodi. “In definitiva, questo porta alla possibilità di un lifecycle assessment. Crediamo che questo approccio globale garantirà che, dalle materie prime ai prodotti finiti, le nostre pratiche siano allineate ai nostri impegni di sostenibilità e guidate da un approccio di miglioramento continuo”.
Il fatto che la maggior parte dei fornitori di Quick Group siano italiani e quindi pienamente allineati con le politiche europee di ESG e DEI (Diversity, Equity & Inclusion) è un grande vantaggio. Inoltre, molti di loro sono situati vicino agli impianti di produzione, dando al gruppo ravennate un vantaggio nel ridurre l’impatto della catena di fornitura. A questo si aggiunge un approccio produttivo basato su una logica snella, che riduce gli sprechi con notevoli vantaggi per i clienti.
“Grazie ai nostri fornitori locali e a uno specifico modello di produzione verticale, riusciamo a ridurre ogni tipo di spreco, perché siamo in grado di produrre esattamente ciò di cui i nostri clienti hanno bisogno e proprio quando ne hanno bisogno”, sottolinea Rodi. “Riusciamo a lavorare con grande flessibilità e possiamo cambiare rapidamente il nostro programma di produzione in base alle esigenze. Ritengo sia un aspetto molto potente in termini di ESG, perché siamo in grado di minimizzare la sovrapproduzione e lo stoccaggio in magazzino, oltre a ridurre il consumo energetico”.
Strategia di inclusione e uguaglianza sul posto di lavoro
Quick Group non si limita alle iniziative legate alla produzione e alla sostenibilità: il gruppo ravennate sta infatti anche adottando un approccio proattivo verso l’uguaglianza di genere sul posto di lavoro. “Promuovere l’uguaglianza di genere all’interno della nostra azienda è un aspetto fondamentale della strategia di diversità, equità e inclusione”, conferma Rodi. “Nel settore dell’ingegneria e della produzione esiste tradizionalmente uno squilibrio di genere e il nostro approccio completo alla promozione dell’uguaglianza di genere comprende assunzioni inclusive, pari opportunità di avanzamento, una posizione di tolleranza zero nei confronti della discriminazione e iniziative specifiche per incoraggiare un numero maggiore di ingegneri donne. Questo include un forte impegno nelle università e la creazione di una cultura inclusiva per il mentoring e lo sviluppo professionale”.
Infine c’è l’aspetto dell’innovazione, quello per il quale Quick Group si è affermato sia attraverso le sue linee di prodotti originali, sia nei nuovi segmenti di prodotto diventati parte dell’offerta più ampia del gruppo dopo le acquisizioni. “L’innovazione fa parte del nostro DNA”, dice entusiasta Rodi. “Ricerchiamo continuamente nuove tecnologie, metodologie e aspetti legati alla sostenibilità. Un’attenzione che si estende dai prodotti stessi ai loro processi di produzione. Partendo dai principi della produzione snella e impiegando più materiali riciclabili e processi più efficienti dal punto di vista energetico, miriamo anche a raggiungere standard di certificazione specifici come ISO 14001 e ISO 45001”.
“Non solo rispettiamo le leggi e i regolamenti europei, ma abbiamo scelto di andare oltre e fare molto di più” conclude Rodi. “In Quick Group crediamo fermamente che una solida politica di ESG e DEI non solo costruisca fiducia e lealtà con i nostri stakeholder – dai clienti ai dipendenti e ai partner – ma rappresenti anche uno dei mezzi più potenti per favorire la nostra crescita continua come azienda. Ci impegniamo in questo non perché siamo obbligati, ma perché è la scelta giusta: costruire un’impresa che mette la sostenibilità al centro è per noi l’unica strada percorribile”.