Nel rispetto di una filosofia progettuale propria di Nuvolari Lenard contraddistinta da un design sportivo e muscolare , “Vento” ha linee potenti e aggressive che ne confermano il carattere unico; ma dal momento che la forma non è mai fine a se stessa, ma sempre espressione di una funzione ben precisa, l’opera viva è studiata per essere il più possibile efficiente: la prua riversa, ad esempio, oltre a conferire allo yacht una forte personalità, consente di estendere al massimo la lunghezza al galleggiamento elevando così le performance sotto vela e la stabilità.
Il risultato è uno scafo con ridotta resistenza all’avanzamento e quindi con minore richiesta di potenza per una data velocità, che si traduce in enormi benefici sia a vela sia a motore. Anche la poppa degradante assolve una funzione, perché essendo poco voluminosa, inciderà di meno sul dislocamento complessivo, punto cruciale di uno scafo efficiente e sostenibile.
Una barca a vela deve essere leggera, con il peso concentrato in basso, e “Vento” sarà così costruito in alluminio con sovrastrutture e alberi in composito avanzato. Uno scafo tendenzialmente leggero e lungo avrà una minore resistenza residua, formerà di conseguenza onde più piccole, a tutto beneficio delle coste, sempre più esposte al moto generato dalle grandi barche veloci.
WING-SAIL
A una carena efficiente deve corrispondere un piano velico adeguato che ne massimizzi i benefici e le prestazioni. Nuvolari Lenard si è quindi rivolto alla Omer Wing-Sail e al suo ideatore, Ilan Gonen, ex pilota di caccia israeliano, esperto di aerodinamica oltre che appassionato velista. Il risultato è la Wing-Sail, unica nel suo genere che – come dimostrano anche i recenti scafi di America’s Cup – regala un’efficienza nettamente superiore a quella ottenuta con rig tradizionali.
Una vela alare del genere, infatti, necessita di una minore superficie velica a parità di prestazioni e questo innesca una spirale positiva: riducendo la quantità di vela ci sarà una minor forza di sbandamento e quindi sarà richiesta meno peso in chiglia per raddrizzare la barca. In una parola: meno dislocamento che è, appunto, l’obiettivo finale. La chiglia retrattile consentirà di passare da un pescaggio di 5.5 m a uno di 9 m. Gli alberi in carbonio misureranno 64 m e sosterranno una superficie velica totale di 2100 metri quadri.
QUANDO GREEN FA RIMA CON BIG
Come ogni progetto firmato Nuvolari Lenard, anche “Vento” racchiude, all’interno di linee sportive e potenti, interni ampi e molto ben distribuiti, grazie a un attento studio dei volumi e dei flussi. Il concept prevede sei cabine doppie: quattro Vip, una super Vip e la grande suite padronale a prua del main deck con terrazza privata. Enormi e diversificati anche gli spazi esterni, che comprendono, ovviamente, fly bridge, spa, beach club e tutti i plus che ci si aspetta di trovare a bordo di un megayacht di queste dimensioni.