Ocean Alexander è la linea di yacht da 70 ai 155 piedi realizzati da Alexander Marine International. Il cantiere di Seattle, Stati Uniti, ha un approccio molto pragmatico all’argomento barche a motore: massimizzare il piacere di ospiti e armatore a bordo. Su questo punta quando deve realizzare i suoi prodotti. L’aspetto è senza eccessi di nessun tipo, neanche modaioli: le aperture vetrate ci sono, ma sono integrate in un insieme rassicurante e senza strappi con la tradizione. Riuscendo ad avere la luminosità interna e la vista verso il mare come è oggi consuetudine, con un profilo assolutamente classico.
In mostra al FLIBS, fra gli altri, abbiamo visitato il 100 piedi nella versione flybridge. Sul ponte più alto è allestita la posizione di comando primaria, posizionata sulla dritta, con una vista a 360 gradi sull’orizzonte. Il progettista Evan K. Marshall ha massimizzato l’efficienza ergonomica ridisegnando la posizione dei display e dei comandi per rendere il più agevole possibile la vita del comandante. Tutto lo spazio restante su questo ponte è dedicato agli ospiti.
Al cantiere dichiarano che il flybridge dell’Ocean Alexander 100 è il più grande della sua categoria. Di sicuro si notano il grande bar curvo posto per murata con sei sgabelli e che si contrappone al tavolo da pranzo per otto commensali. Sotto la tensostruttura in tela che chiude il ponte a poppa, la vasca idromassaggio e un prendisole per due persone. Scendendo sul ponte principale, all’interno, si nota subito il lavoro svolto dalla progettazione prima e dalle maestranze poi. Si accede nel grande e luminoso salone con area conversazione sulla sinistra che si continua poi con la zona pranzo. Qui hanno sistemato gli arredi e gli armadi intorno al formale tavolo per otto persone, fornendo grandi spazi per stoviglie, corredo e tutti i complementi necessari ad accogliere nel miglior modo possibile gli ospiti.Il bar, integrato in questa zona, può servire sia il salone sia la zona pranzo.
In cucina, la disposizione di piani di lavoro e degli accessori permetterà allo chef di bordo di gestire con la massima professionalità feste, pranzi, cocktail, aperitivi o cene senza alcun limite di portate. Una dispensa a tutta larghezza garantisce il volume per immagazzinare cibi secchi, stuzzichini e spezie, mentre per le bevande, un wine cooler con cassetti refrigerati rende la cucina perfetta sia per un uso armatoriale sia per in caso di utilizzo nel mercato del charter.
A sinistra della plancia di comando interna, replica al chiuso della consolle principale installata sul fly bridge, è realizzato un salottino definito Country Kitchen;è questo il luogo ideale per pasti informali o per una rilassante tazza di caffè, con un caldo calpestio in legno che accoglie un tavolo e una grande seduta a L più tre poltrone. Agevole anche il lavoro di chi opera a bordo grazie al passaggio diretto con la cucina.
Il salone e la sala da pranzo, sono anche il centro di intrattenimento della barca, e sono state quindi accessoriate con Tv, sistema audio-video, un bar con cantinetta dedicata e un ice maker.
Il 100′ Ocean Alexander esiste anche nella versione alternativa Skylounge. Al posto del fly bridge è ricavato un secondo salone che si preannuncia come il luogo di elezione dove si raccolgono gli ospiti di bordo. Per non far mancare loro nulla è prevista anche la presenza di una grande televisione, un tavolo con sedute rialzate e un locale toilette.
Sul ponte inferiore è disposta la zona notte. La suite armatoriale a tutto baglio è posizionata a mezzanave, nel punto più ampio dello scafo e, come vuole la tradizione per queste misure, ha un letto king size centrale. Le tre grandi finestrature verticali che si aprono sulle murate la rendono molto luminosa, e lo spazio visivo e la sensazione di larghezza sono garantiti dalla presenza di una cabina armadio che libera dalla necessità di ulteriori stipetti. La suite è separata dalla sala macchine dai due locali toilette, per lui e per lei, entrambi con box doccia rivestito in pietra.
Utile, sempre sul ponte inferiore, nella base della scala privata che porta alla suite armatoriale, la creazione di una nicchia nascosta in cui è posizionata la lava asciuga e un ulteriore spazio per depositare materiali per la pulizia e di servizio interno.
A completare la zona notte ci pensano altre tre cabine.
La vip è posizionata a prua, dotata di letto queen size e, come tutte le cabine, di impianto di enterteinment audio e video; gli altri due locali per gli ospiti, che beneficiano di due ulteriori aperture a murata per ricevere luce esterna, hanno la possibilità di sdoppiare le cuccette per passare, a seconda delle necessità, da una coppia di letti singoli a un matrimoniale.
I quartieri equipaggio ospitano tre cabine e includono i locali del comandante e una scrivania di controllo equipaggiata con N2KWiev collegato con iPad per il controllo dei sistemi, la diagnostica degli impianti, allarmi e regolazioni varie.
La motorizzazione è fornita da due Cat C-32 Acert da 1925 cavalli ciascuno.