Dopo quasi un anno di intensi lavori Filippetti Yacht svela al pubblico il concept della nuova Navetta 28. Questa ennesima creazione del cantiere di Mondolfo, conferma le particolarità in dote alla gamma, come la grande autonomia di navigazione e il rispetto dei criteri ambientali di sostenibilità, ma ha tanto da dire in più.
Navetta 28 è un’altra perla nautica Made in Italy e – ce lo aspettiamo – sarà sicuramente uno dei gioielli di cui parlare al Miami International Boat Show. Kermesse d’Oltreoceano dove Filippetti Yacht, nel DG Dock, sarà presente con il 55 sport, che sempre più sta conquistando il mercato americano per le sue linee sportive e di grande eleganza . Durante il Salone sarà anche possibile confrontarsi con il CEO, Giovanni Fiippetti, il quale ha confermato la sua presenza per l’intero evento.
Navetta 28 è un superyacht spettacolare, lungo fuori tutto 27,65 metri e dotato di un baglio di sette, si sviluppa su quattro ponti. Ma quello che spicca di più sono le proporzioni sopraffine, che danno luogo a una filosofia nautica, esprimendo overall splendida grazia e tanto vigore.
Nell’insieme persiste il family feeling della celebre serie N, che è sempre il segno distintivo di Filippetti Yacht. Ma pensando all’aspetto estetico, Navetta 28 è alleggerita nelle geometrie e riesce a svelarsi sull’acqua più filante. L’effetto finale conferma le forme imperiose tipiche di questa tipologia d’imbarcazioni, ma ne annulla l’aspetto tal volta goffo.
Grande design di Fulvio De Simoni
Navetta 28 nasce dalla collaborazione consolidata assieme al noto designer Fulvio De Simoni, che ha contribuito a caratterizzare questo superyacht dotandolo di tratti decisamente moderni, di forte impatto ma al contempo sinuosi.
Perché Navetta 28 si insedia a pieno titolo nella gamma degli yacht dislocanti armati dal Cantiere Filippetti, ma la matita di Fulvio De Simoni ha saputo affascinare gli intenditori andando oltre. Come? Eliminando, lo ripetiamo, l’effetto che appesantisce tutto e dimenticando le forme rudi che osserviamo altrove nel segmento di mercato.
Leggerezza e vigore si sposano in un incontro armonico. Ed è quasi un equilibrio degli opposti. Le imponenti superfici vetrate verticali dominano il resto della struttura. «Fulvio De Simoni ha la capacità innata di esaltare i contrasti» ci spiegano in cantiere, e come dargli torto.
Le aree esterne della Navetta 28 sono pensate per esaltare il pieno godimento della crociera e i momenti di relax durante le soste in rada. Il ponte Fly è molto ampio e si riassume in una vera e propria terrazza sul mare, aperta a 360 gradi. Da quassù tutto volge al meglio per godersi scorci di panorama mozzafiato.
Inoltre il sundeck è estremamente funzionale e si separa leggermente in una sua geometria razionalizzata, rialzandosi sui giardinetti antistanti. Lo scopo è quello di garantire quel tanto di privacy (sempre gradita) anche durante le manovre d’ormeggio.
Se guardata con attenzione quella di questo ponte principale è un’area di prua davvero imponente, utile ad accogliere gli ospiti che approfittano di una massimizzazione degli spazi portata al top.
Custom per davvero
Non a caso l’obiettivo del cantiere Filippetti è stato quello di caratterizzare la Navetta 28 con un senso di spaziosità sia interno che esterno «senza precedenti». Il layout poi è «fully custom» ed è ciò che concede all’armatore un’esperienza di personalizzazione pressoché totale.
Tanta libertà porta l’armatore a ottenere il suo superyacht, quasi come un vestito su misura e, spiega Giovanni Filippetti: «È un’autentica rarità per uno yacht di soli 28 metri».
Tutto perviene a quel senso di libertà a cui agogna l’armatore: che potrà scegliere di avere cinque oppure sei cabine e altrettanti servizi. E potrà scegliere di collocare la suite armatoriale sul ponte superiore, godendo al contempo della vista fronte mare durante la crociera.
Quanto alla motorizzazione della Navetta 28 ci sono ben due motori MAN da 800 cavalli. Ed è tutta sacrosanta potenza che contribuisce a una velocità di crociera di 13 nodi, la velocità massima è di 14,5 nodi. Una curiosità: questo superyacht è dotato di pinne stabilizzatrici installate per garantire al massimo il comfort di bordo.
Quanto all’omologazione e categoria dell’imbarcazione, Navetta 28 si avvale del RINA CE – A. I serbatoi carburante hanno una capienza di 20.500 litri. Così l’autonomia di navigazione fa salire l’asticella a ben 3.000 miglia nautiche, per vivere crociere infinite alla ricerca della libertà.
Navetta 28 scheda tecnica
Lunghezza fuori tutto | 27.65 mt |
Lunghezza di costruzione | 23.96 mt |
Lunghezza al galleggiamento | 22.50 mt |
Larghezza massima | 7.00 mt |
Immersione a pieno carico | 1.90 mt |
Dislocamento (a vuoto) | 95 t |
Dislocamento (a pieno carico) | 125 t |
Capacità serbatoi carburante | 20,500 lt |
Capacità del serbatoio acqua | 3,500 lt |
Generatore | 2 x 33 kW |
Motorizzazione |
2 x 800 mHP MAN
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Propulsione | Linea d’assi |
Velocità massima (nodi) | 14,5 |
Velocità di crociera (nodi) | 13 |
Autonomia (mn) | 3,000 |
Carena | Bulbo |
Sistema di stabilizzazione |
Pinne stabilizzatrici
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Cabine | 5 or 6 |
Servizi | 6 or 7 |
Cabine equipaggio | 3 |
Servizi equipaggio | 2 |
Persone imbarcabili | 12 |
Omologazione e categoria | RINA CE – A |
Designer |
Fulvio De Simoni
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