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Morning Glory rinasce a nuova vita: refit firmato Lusben

Lusben ha concluso le attività di refit del Morning Glory, il celebre superyacht di Perini Navi

Per il Morning Glory è l’alba di un nuovo giorno. Lusben, storico cantiere viareggino, ha concluso le attività di refit del superyacht a vela di Perini Navi lungo 48 metri, famoso per avere tra i suoi armatori il magnate delle telecomunicazioni australiano Rupert Murdoch

Il maestoso ketch, costruito nel 1993 nei celebri cantieri Perini Navi di Viareggio, è tornato ai fasti originali per volontà del suo nuovo armatore, di nazionalità italiana, che tramite la società Forza 3 di Milano ha scelto Lusben per svolgere il refit decennale dello yacht.

In particolare, il team Lusben si è occupato della verniciatura di scafo, area living e parte del pozzetto di poppa, della sostituzione dei generatori e del rifacimento di quasi la metà del teak di coperta. È soprattutto questa attività che ha permesso alle maestranze specializzate del cantiere di mettere in luce il loro know-how: più del 40% del teak è stato sostituito utilizzando doghe di lunghezza variabile dai 4,5 ai 6 metri, operazione particolarmente complessa se si considera che lo standard sono tipicamente doghe di circa 3 metri e che attività di questo tipo su barche a vela richiedono una cura e precisione superiori rispetto alla stessa operazione su barche a motore.

Il refit è durato complessivamente cinque mesi e ha visto coinvolte, in totale, quasi 50 persone, tra dipendenti diretti e fornitori esterni, che hanno lavorato in totale sinergia con l’equipaggio della barca.

Un incredibile lavoro di squadra seguito con grande interesse e soddisfazione dall’armatore che si è dichiarato molto soddisfatto del risultato raggiunto ed è ora pronto a nuove crociere nel Mediterraneo.

Un ritorno al futuro per Morning Glory, che è la prima delle sei imbarcazioni Perini Navi a essere varata in questa stagione, altre cinque si trovano attualmente presso le strutture Lusben di Livorno e Viareggio per le operazioni di refit e verranno riconsegnate ai propri armatori nelle prossime settimane.

Al netto delle forti limitazioni imposte dalla pandemia globale, un’attenta pianificazione delle attività ha permesso a Lusben di non subire rallentamenti e le operazioni nelle sedi del cantiere sono andate avanti senza ritardi. Quest’anno il turnover degli alaggi si è rivelato più veloce del solito e nella sola sede di Viareggio è stato raggiunto il picco di 23 imbarcazioni in cantiere, dai 28 ai 50 metri, che hanno occupato le postazioni di lavoro in mare e a terra.

Lusben, con oltre 60 anni di esperienza nel settore del refit di yacht, vanta strutture dove know-how, organizzazione, cura dei dettagli, ospitalità e accoglienza sono il must assoluto della filosofia aziendale. Una filosofia che, unita alla professionalità dello staff, fa rinascere a nuova vita le barche più belle del mondo.

Joni Scarpolini

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