Magazzù MX-14 Classic
Se ci fosse un modo per sintetizzare la quintessenza della bellezza di un Maxi Rib, questo sarebbe senza dubbio uno scatto del Magazzù MX-14 Classic.
Ma il Magazzù MX-14 Classic non è solo bello, dietro a quell’immagine lussuosa nasconde contenuti tecnologici e lavorazioni di alta gamma che, nel suo complesso, lo portano ad essere classificato, senza dubbio alcuno, come uno dei migliori Maxi Rib al mondo.
Capirete quindi come, stare due giorni a bordo del Magazzù MX-14 Classic, non sia stato solo un lavoro ma anche e soprattutto un piacere personale.
La prova del Magazzu MX-14 Classic
Incontrare il Magazzù MX-14 Classic a Mondello è un regalo speciale. Forse per questo, mentre passo l’attrezzatura a Claudio Magazzù e salgo a bordo, provo un motto d’emozione. Non si può rimanere insensibili a tanto fascino che, amplificato dalla luce del mattino, illumina perfettamente una delle spiagge più belle che io abbia mai visto.
L’armatore ha personalizzato molto questo Magazzù MX-14 Classic, si vede che è esperto. Lo ha dotato di molte soluzioni intelligenti, come la scaletta elettrica sommergibile o il tendalino che, anch’esso elettrico si allunga a coprire tutto il pozzetto. Scegliendo questa motorizzazione ha inoltre dotato anche di Joystick questo quattordici metri che, a dispetto delle dimensioni, si manovra con due dita.
Ed è proprio utilizzando il joystick che usciamo, facilmente, da un ormeggio parecchio complesso ed iniziamo a navigare.
La consolle di guida è ergonomica e l’angolazione del parabrezza non ostacola quella che è una visibilità praticamente perfetta. Metto le manette in “single lever” e comincio ad accelerare piano.
In dislocamento, l’andatura più difficile per i maxi rib, l’MX-14 naviga con un comfort totale, senza mai perder di precisione. Questa è l’andatura da passeggio che, per un imbarcazione che navigherà fra le spiagge più belle ed i porti più esclusivi, è molto importante.
Continuo ad accelerare e, molto prima di quanto mi aspettassi, a poco più di 10 nodi, il maxi mi stupisce, entra in planata e libera una scia pulitissima. Lascio che la planata si compia e poi do un occhio agli strumenti, siamo a 12 nodi ed è come se fossimo sospesi su un cuscino d’aria.
Ho già provato altri Magazzù, so che il cantiere rappresenta la massima esperienza nello studio delle carene a redan ma questa … questa è davvero una supercarena. E infatti, accelerando solo un po’, con soli 400 giri motore in più, siamo già a più di 20 nodi.
A questa velocità, non tanto perché il consumo sia uno dei parametri per cui gli armatori scelgono un Magazzù, ma piuttosto perché siamo a bordo di un quattordici metri, che in ordine di marcia passa le otto tonnellate, stiamo consumando solo 60 litri ora totali! Segno inconfutabile di una carena sopraffina, che offre una minima resistenza all’avanzamento.
Sempre più curioso affondo le manette. Il Magazzù MX-14 scatta in avanti e, in una manciata di secondi, ci porta a poco più di 45 nodi mentre io, seduto come fossi a casa, rimango inebetito di fronte alla stabilità impressionante di questo mezzo, a questa velocità.
Allento la pressione sul volante, le nocche tornano al loro colore roseo e poi, lentamente accenno ad una virata alla massima velocità. Il maxi rib segue con la consueta precisione, si inclina un po’ e disegna un’accostata fantastica sull’acqua.
Rallento fino a 35 nodi, la massima velocità di crociera, e qui comincio a darci dentro, cercando di metter in difficoltà il Magazzù MX-14. Viro velocemente e lo sbandamento aumenta, il gommone non accenna a sbavare la scia. Controviro ma l’unico effetto che ottengo è il divertimento dei passeggeri che, come me, se la stanno godendo alla grande.
Stringo al massimo e lascio il timone. Il Magazzù continua nella sua “corsa rotonda” senza fare un plissé, sembra sui binari.
Continuo a fare evoluzioni, so che questo non dovrebbe essere un maxi rib da corsa ma, credetemi, in quanto a prestazioni non ne ho mai visti di così.
Riduco la velocità e, navigando a circa 25 nodi, ci dirigiamo verso Mondello, dove passeremo il resto della giornata.
In rada, la coperta
Arrivati dove l’acqua è trasparente, diamo ancora in poco più di tre metri d’acqua e prendiamo confidenza con il mezzo, nella sua configurazione d’uso più importante.
Con la semplice pressione di un dito estendiamo il tendalino e, nonostante i trenta gradi abbondanti, l’ombra e la brezza di mare creano una situazione di “aria condizionata naturale” che rende la permanenza a bordo decisamente piacevole.
A bordo siamo ora in sette ma, date le dimensioni del Magazzù MX-14 Classic, ognuno trova un posto all’ombra senza problemi. Il divano ad U del pozzetto accomoda senza problemi almeno sei persone che i due tavoli rimovibili servono con i loro porta bicchieri. A poppa del divano si sviluppano due prendisole giganti che, separati da un passaggio centrale, consentono di prendere il sole a due persone nel massimo comfort possibile.
Ai piedi del prendisole si sviluppa quella che, più che una plancia, è una vera e propria spiaggia privata. L’enorme superficie della zona bagnata è infatti ulteriormente amplificata dalla presenza di una bellissima scaletta da bagno elettrica che, alla pressione del servocomando elettrico si estende e, a piacimento, si reclina fino a formare una scala di discesa a mare di una bellezza unica.
A prua un altro grande prendisole completa una coperta che, senza esagerare, ha le funzionalità e le dimensioni di quella di uno yacht da 50 piedi almeno.
Gli interni
Una volta sceso posso anche ripiegare la scaletta e farla sparire, aumentando ancor più la sensazione di spazio che questo ambiente regala. A sinistra una cucina e a dritta un divano, entrambi ad L, incorniciano un corridoio che porta alla cabina di prua.
A sinistra trova spazio un bagno con doccia separata che non sfigurerebbe nemmeno nella suite armatoriale di un flybridge e, a poppa, celata da un tendaggio, un’altra cabina dotata di letto matrimoniale disposto per baglio.
Spazi decisamente inaspettati e, sopratutto, insospettabili dall’esterno, creati senza appesantire per nulla la linea di questa fantastica imbarcazione.
Ovunque si percepisce l’alto livello delle realizzazioni, la qualità della falegnameria e lo studio dell’illuminazione che, a volte diretta e a volte riflessa, contribuisce ad estendere i confini di questo ambiente, ben oltre i suoi limiti naturali.
Conclusioni
Capace di far girare la testa di tutti i presenti all’ingresso in porto, è un’imbarcazione riservata ad armatori esigenti e raffinati che, certo la comprano perché è semplicemente bellissima, ma sono anche in grado di andare oltre, e di capirne l’altissimo contenuto tecnologico.
La massima possibilità di personalizzazione offerta dal cantiere, conferisce a tutti i maxi rib dei cantieri Magazzù, la possibilità di esser unici e creati attorno ai gusti ed alle esigenze del proprio armatore che, alla consegna del proprio gioiello, non avrà dubbi sul fatto di aver acquistato quello che è il miglior prodotto del mercato.
E quest’ultimo, già da solo, è il primo fattore di scelta di una barca di lusso.
Le prestazioni
Giri | Velocità | Consumo litri/miglio | Litri/ora |
600 | 3,3 | 0,7 | 2,3 |
1.000 | 5,47 | 0,8 | 4,4 |
1.250 | 8,12 | 1,9 | 15,4 |
1.500 | 9,63 | 2,7 | 26,0 |
1.750 | 11,8 | 3,4 | 40,1 |
2.000 | 16,2 | 3,2 | 51,8 |
2.200 | 20,4 | 3,1 | 63,2 |
2.400 | 23,6 | 3,1 | 73,2 |
2.600 | 26,1 | 3,1 | 80,9 |
2.800 | 29,1 | 3,2 | 93,1 |
3.000 | 34,7 | 3,2 | 111,0 |
3.200 | 38,4 | 3,3 | 126,7 |
3.400 | 42,1 | 3,5 | 147,4 |
3.600 | 45,1 | 3,9 | 175,9 |
Editor-in-Chief and Journalist. With more than 30 years spent in the publishing industry and 20 sailing and racing with his boats Luca have a very deep working nautical knowledge.
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