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Da ICE Yachts ci sono le sette meraviglie del mondo

Siamo entrati nei cantieri di ICE Yachts ed è stato memorabile. Ecco un reportage che racconta il meglio del Made in Italy quando si parla di barche a vela. 

Non è comune avere sette barche di questo livello in produzione contemporanea. Le imbarcazioni di ICE Yachts in costruzione sono tutte caratterizzate dalla presenza del carbonio e tutte magnifiche. E in questo caso ogni scrupolo di critica, lascia spazio alla realtà di ciò che i nostri occhi hanno visto e apprezzato.

A Salvirola, provincia di Cremona, in cantiere nasce la bellezza. Per presentarcela incontriamo direttamente Marco Malgara, fondatore di un cantiere sì giovane ma le cui ambizioni sono già confermate e ormai volte a rinnovarsi nel segno di una crescita inarrestabile. Lo dimostrano incontrovertibilmente le “sette meraviglie” in produzione a tutto ritmo nel cantiere di ICE Yachts. Lo dimostra una scelta di stile e design spettacolare, che non trascura affatto di vantare collaborazioni con i nomi migliori della nautica.

Si fa presto a dire Made in Italy. In ICE Yachts però – possiamo affermarlo – il tratto distintivo dell’italianità manifatturiera, scrupolosa artigianalmente e maniacale nei dettagli, è davvero marchiato a fuoco.

L’operatività dei cantieri ICE Yachts

Grazie a tanta perfezione l’artefice Marco Malgara realizza un bel 35 percento di fatturato in Italia, ma lavora davvero in tutto il mondo: Messico, Filippine e Hong Kong inclusi. Malgara costruisce imbarcazioni (per sé) e per gli “altri” mettendoci molta della sua esperienza perché, come armatore di lungo corso, ha sempre desiderato la barca perfetta.

A coronamento di una diligence velica già ultra generosa, ci vanno i risultati che si vedono in mare. Le prestazioni degli ICE yachts sono al top. Innanzitutto perché parliamo di barche leggere, dove il carbonio abbonda. Accorgimenti pretesi per ottenere barche da crociera o crociera-regata davvero veloci e divertenti. Ma è doveroso un leggero rewind.

Le sette meraviglie

Dopo il veloce controllo di routine del green pass, varchiamo la soglia del cantiere di ICE Yachts che si apre come se fosse una cattedrale, però con gli scafi al posto delle navate. All’interno dei padiglioni non riusciamo proprio a frenare l’entusiasmo. C’è in noi la gioia di chi osserva l’estro dei maestri d’ascia e i dettagli a dir poco deiscenti che lasciano trapelare ciò che saranno queste imbarcazioni. Gli scafi segnano lo spazio del padiglione in tutta la loro maestosità curvandolo con le loro linee d’acqua. È come se le chiglie fossero animate e stessero già pianificando di dare vita alla loro nuova dimensione, preparandosi per quando occuperanno l’acqua.

La flotta in preparazione include un ICE 62 TARGA. Imbarcazione avanzatissima, firmata Felci Yacht Design, è dotata di lifting keel Cariboni, doppia timoneria, tettuccio in carbonio col supporto pannelli solari e trasto della randa a comando elettrico, coperta full carbon, scafo in fibra di vetro e carbonio e pinna in acciaio doppio Weldox. Quello che vediamo è il primo esemplare di ICE 62 TARGA. Sarà in acqua a fine anno ed è inutile dirvi quanto l’armatore sia esigente per richiedere una bellezza del genere.

Ecco l’ombra di uno scafo, è un’ICE 60 RS, che è quanto di più veloce si poteva pensare in cantiere. In termini di cruiser-racer puro sovrasta anche l’ultra perfomante ICE 60 a cui in sostanza s’inspira. Ed eccolo un altro ICE 60 che osserviamo stupefatti. Per l’occasione si presenta in versione “special”. Perché vanta allestimenti inediti e accorgimenti che derivano dall’esperienza personale di Marco Malgara in ambito velico e come armatore. Quali sono le particolarità? Gavoni supplementari, draglie più alte e la tuga di una tonalità ricercata che verte bellissima sul grey antracite e molte altre particolarità che verranno svelate in prossimità del varo..

Ma la stirpe continua gloriosa: ICE 62, grandissima novità del 2022 di cui vi parleremo presto in dettaglio perché non vogliamo svelare nulla. Imbarcazione più accessibile, somiglierà all’ICE 62 TARGA ma verrà dotata di una tuga estremamente moderna e innovativa. Ed ecco la prima chiglia dell’ICE 66 RS, firmato da Farr Yacht design e curato nello styling degli esterni e degli interni da Micheletti + Partners.

Leggeri come il carbonio

Giriamo ancora nei corridoi dei cantieri ICE YAchts, c’è l’ICE 70. Lo chiamano lo “Stradivari” e chi lo ha visto ai saloni lo conferma. È già elegante seppur ancora in versione non raffinata. Si percepisce tutto guardando lo sviluppo dell’imbarcazione e la timoneria spostata molto a poppa. La carena lascia invece intuire quanto la sua superficie bagnata sia stata ridotta appositamente. La delfineria di questa imbarcazione è chiaramente in carbonio. Non ci sono ancora, ma gli interni di questo ICE 70 saranno diversi dal solito. Ed è solo una delle conferme di quanto siano personalizzabili le imbarcazioni di questo cantiere.

Ma le meraviglie del mondo non sono terminate, da vedere ci rimangono l’ICE 52 RS e il 54, rigorosamente entrambi in vetro-carbonio. E quando diciamo carbonio è carbonio. Il 52 RS vanta il rig in carbonio Hall Spars, l’asse del timone in carbonio, lo scafo è in carbonio/vetro, perché la resina attutisce i colpi e migliora la silenziosità sottocoperta. Gli interni sono un esempio di alta ebanisteria ma alleggeriti al massimo per garantire le prestazioni che contraddistinguono le imbarcazioni ICE Yachts.

L’ICE 54 che vediamo sullo stand sarà un moderno ma classico racer-cruiser. È un’imbarcazione che, come le altre di ICE Yachts, per apprezzarla bisogna intendersene. Firmata Felci Yacht Design, l’ICE 54 è ideata proprio per chi vuole divertirsi in regata con gli amici, ma pensa anche alle crociere impegnative ed è in cerca di comfort e comodità.

Comprare le barche in produzione? È fuori discussione perché le sette meraviglie del mondo sono tutte vendute. Da dove provengono i clienti ICE Yachts? Messico, Israele, Russia, Germania, Francia, Italia. Altrimenti non parleremmo delle sette meraviglie del mondo.

Luca D'Ambrosio

Editor-in-Chief and Journalist. With more than 30 years spent in the publishing industry and 20 sailing and racing with his boats Luca have a very deep working nautical knowledge.

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