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GX Superyachts, i nuovi superyacht ibridi di Greenline

All’ultima edizione del Monaco Yacht Show è stato presentato uno dei marchi di yachting più innovativi degli ultimi anni. Si chiama GX Superyachts e ha annunciato un’ambiziosa gamma di superyacht in alluminio da 24 a 56 metri, che combinerà alti livelli di lusso e rispetto per il pianeta. Il primo modello di 42 metri è già in costruzione e sarà pronto entro il 2026.

GX Superyachts nasce da un’idea di Greenline Yachts, che da oltre 15 anni produce efficienti yacht ibridi fino a 58 piedi. Forte dell’esperienza maturata con la propulsione ibrida all’avanguardia, la progettazione intelligente ed ecologica dello scafo e l’energia solare, Greenline ha compiuto un’evoluzione rivolgendo la propria visione al settore dei superyacht. Il risultato è una linea di yacht custom da 24 a 56 metri che offre un design seducente e un comfort straordinario. Inoltre, il nuovo marchio abbraccia pienamente il principio fondamentale di Greenline, quello della nautica responsabile. I nuovi yacht di GX Superyachts si collocheranno infatti come un nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni ambientali, grazie all’esclusivo sistema di propulsione ibrida seriale di Greenline e ai potenti pannelli solari che fanno parte della struttura dello yacht.

 

Un nuovo traguardo per Greenline

Il nostro viaggio è iniziato con Greenline Yachts, dove nel 2008 siamo stati i pionieri del primo yacht ibrido di serie al mondo di oltre 10 metri”, ha dichiarato il proprietario del cantiere Vladimir Zinchenko. “Con oltre 1.000 yacht consegnati in tutto il mondo, Greenline è stata all’avanguardia nell’innovazione dell’industria nautica. In tutto questo tempo, abbiamo cercato di promuovere la nostra visione di una nautica responsabile, dall’approvvigionamento delle materie prime fino al funzionamento dello yacht stesso”. Da quest’anno, il cantiere lo farà anche col nuovo marchio GX Superyachts.

GX Superyachts ha nominato Andrea Armas come consulente del consiglio di amministrazione. Armas, un professionista esperto con 28 anni di esperienza come rappresentante degli armatori per i principali cantieri navali internazionali, è architetto navale e ingegnere marittimo specializzato nella supervisione della costruzione di yacht per armatori esigenti: “Sostengo GX Superyachts perché ne ammiro l’ambizione e la visione”, ha dichiarato. “Il mio obiettivo è aiutare il team Greenline a tradurre la loro decennale esperienza nella costruzione di imbarcazioni ibride da diporto nel settore altamente regolamentato dei superyacht”.

L’idea di estendere il successo commerciale e ambientale di Greenline al settore dei superyacht è nata in una precedente edizione del Monaco Yacht Show, quella del 2018. Lo yacht interamente elettrico di 9,99 metri di Greenline esposto quell’anno aveva attirato l’attenzione del principe Alberto II di Monaco. L’idea nata quel giorno ha ora raggiunto la sua prima realizzazione con il lancio di GX Superyachts.

Una delle decisioni più importanti per il team di GX Superyachts è stata quella di dove costruire i nuovi yacht. Greenline è specializzata nella costruzione di imbarcazioni in composito, con strutture in Slovenia che possono ospitare yacht fino a 24 metri di lunghezza. La scelta di un partner per la costruzione di nuovi yacht in alluminio di grandi dimensioni è stata quindi molto ponderata. Tra più di 20 cantieri selezionati, GX ha infine firmato con lo specialista custom SES Yachts di Tuzla, in Turchia. “Non c’è momento migliore di questo per lanciare questo progetto, in occasione del 50° anniversario della nostra attività”, ha dichiarato Elif Yıldırım, Managing Partner di SES. “Accettiamo progetti personalizzati e semi-custom, e la nuova gamma GX Superyachts si adatta perfettamente alle competenze che abbiamo in casa. Inoltre, comprendiamo e condividiamo i principi alla base del marchio, essendo noi stessi un’azienda a conduzione familiare e altrettanto attenta alla sostenibilità. La collaborazione sul primo modello è stata ottima e non vediamo l’ora di costruire altri yacht con GX”.

Come saranno i GX Superyachts

Ogni yacht della gamma GX Superyachts è dotato del nostro innovativo sistema di propulsione ibrida, che consente sia un’efficiente navigazione elettrica sia potenti prestazioni diesel quando necessario”, spiega il Chief Commercial Officer del marchio, Luca Raumland. “A 6 nodi in modalità elettrica, questi yacht possono raggiungere un’incredibile autonomia di 100 miglia nautiche. In modalità diesel, possono attraversare l’Atlantico a 12 nodi, mentre l’autonomia massima è di 11.571 miglia nautiche a 6 nodi”.

Rispetto a uno yacht convenzionale, la gamma GX avrà meno del 40% delle emissioni di carbonio: si tratta di un risultato sbalorditivo per delle imbarcazioni di queste dimensioni. Ma le emissioni radicalmente ridotte, per quanto importanti, non sono tutto. Come i Greenline Yachts, anche i GX Superyachts sono progettati con un ampio impianto solare e un grande banco di batterie al litio che, insieme, consentono all’imbarcazione di rimanere silenziosamente all’ancora per 48 ore o più. Durante questo periodo tutti i sistemi di bordo, compresa l’aria condizionata, funzionano grazie alle batterie, senza bisogno di accendere un generatore. Il risultato è che non ci sono rumori, vibrazioni né odori di combustione.

 

Il GX42 in costruzione

Il primo modello in costruzione del nuovo marchio GX Superyachts è il GX42. La cerimonia di posa della chiglia è avvenuta lo scorso 1° giugno e oltre il 50% dello scafo è già stato saldato. La consegna è prevista per l’estate 2026.

Per ogni modello sono disponibili due varianti. Il Coupé ha una lunga sovrastruttura curva coperta da pannelli solari, che si aprono premendo un pulsante per rivelare un enorme prendisole nascosto completo di jacuzzi e bar. La versione RPH offre invece un ampio flybridge con un’estetica moderna senza compromessi e 353 tonnellate di volume lordo. Entrambe sono dotate di un vasto beach club con ali pieghevoli e piattaforma idraulica.

 

GX Superyachts riunisce alcuni dei migliori nomi nel design nautico. Marco Casali di Too Design è responsabile delle linee esterne estremamente eleganti della nuova gamma, che unisce un’efficiente sovrastruttura a degli eccezionali volumi interni. Casali ha messo in campo il suo talento per progettare uno spazio interno che mantiene le promesse delle linee esterne e crea un insieme unico e coerente, dai generosi ponti di poppa al salone principale fino al flybridge. La sua visione stilistica ha incluso gli arredi dei migliori marchi specializzati del mondo: i bagni dello yacht sono dotati di porcellane Antonio Lupi e rubinetteria Dornbracht, mentre i mobili sono di Poltrona Frau e Rugiano, le pelli sono firmate Foglizzo e i pavimenti in legno naturale sono di Cadorin.

 

Il nostro studio collabora da tempo con Greenline Yachts, quindi abbiamo capito esattamente cosa richiedeva il concept dei nuovi GX Superyachts”, ha dichiarato Marco Casali. “Sono orgoglioso del modo in cui abbiamo reinterpretato il look senza tempo degli yacht più piccoli per dare anima e scopo alle linee dei nuovi superyacht. È un vero piacere essere responsabile sia degli esterni che degli interni, che danno vita a una finitura davvero armoniosa. La sfida della sostenibilità mi sta particolarmente a cuore”.

Dal punto di vista tecnico, Francesco Rogantin dello studio Names ha disegnato uno scafo subacqueo che massimizza la stabilità e la velocità potenziale. Si tratta di un elemento molto importante per l’autonomia di un superyacht a energia solare, che garantisce una rispettabile velocità di crociera. “Quella con GX Superyachts è stata una collaborazione molto naturale, poiché il cantiere sapeva esattamente cosa voleva, ovvero uno scafo dislocante iper-efficiente e stabile”, chiosa Rogantin.

Alessandro Giuzio

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