News

Fabiani Yacht al Salone di Venezia: l’innovazione continua

Lo stand di Fabiani Yacht al Salone Nautico di Venezia, inserito nel meraviglioso contesto storico delle strutture dell’Arsenale, sfoggia i 6 modelli degli innovativi progetti di assoluto pregio divisi in due categorie: i classici e gli ibridi. Sono imbarcazioni dai 23 metri ai quasi 31 dell’ammiraglia, caratterizzate da uno stile avanguardistico che si discosta dall’omologazione stilistica del mercato di oggi.

Ma il cantiere è particolarmente orgoglioso dei nuovi modelli ibridi che, al di là dei risultati stilistici, tagliano un traguardo importante su soluzioni tecnologiche basate su sistemi fotovoltaici a scomparsa.

All’apparenza sembrano imbarcazioni tradizionali ma, quando i pannelli vengono estratti ed estesi da sistemi idraulici in soli tre minuti, risulta evidente il salto ideologico e funzionale che il cantiere propone. Quindi design, innovazione ed ecologia si uniscono in un’unica soluzione utile al risparmio energetico e al rispetto per l’ambiente, senza rinunciare alle comodità e al lusso degli yacht moderni.

Il modello più grande di Fabiani Yacht, la vera novità presentata qui al Salone di Venezia, è il 101 ibrido che dispone di un parco di pannelli solari imponente e con le sue 104 tonnellate naviga totalmente a costo zero e nel silenzio più assoluto, sfruttando solo l’energia solare.

I pannelli solari a scomparsa fuoriescono sia dai lati della barca sia verso prua da appositi alloggiamenti posti in un’intercapedine tra il salone e il fly bridge. Qualora si abbia una particolare esigenza di arrivare velocemente a destinazione, il parco fotovoltaico può ritrarsi in un paio di minuti, si accendono i motori diesel e si naviga in maniera tradizionale.

La barca è equipaggiata da motori elettrici intorno ai 200 kW di potenza che sono sufficienti a superare la velocità di 6 nodi. Gli scafi del 101 e del 100 sono identici, con la differenza che nel 100 è stata ricavata una cabina armatoriale panoramica sul ponte principale verso prua dalla quale, stando sdraiati a letto, si ha una vista a 180° sul mare.

Ha suscitato grande interesse anche il 100 piedi, nato prima del 101 con le stesse finalità, che sfrutta inoltre una grande vela strutturale di 150 metri quadrati ricoperta di pannelli solari che, con i venti favorevoli soprattutto da poppa, spinge efficacemente la barca. La vela può sopportare venti anche abbastanza sostenuti, ma è pur sempre necessaria una gestione intelligente e, comunque, un sistema di monitoraggio degli sforzi strutturali in gioco allarma il comandante in caso di troppo vento e ritrae la vela in autonomia.

La grande vela, fatta in tre sezioni, è regolabile in modo da permettere lo sfruttamento massimo dell’energia solare combinata all’energia meccanica del vento: può essere posizionata verticalmente quando il sole è basso all’orizzonte e orizzontalmente quando il sole è allo zenith o il vento è troppo forte; le due ali laterali hanno invece regolazione autonoma.

La superficie totale dei pannelli solari montati sul 100 piedi ammonta a circa 350 metri quadrati con una potenza di circa 380 kW.  Il cantiere Fabiani Yachts ha simulato una crociera nell’Arcipelago Toscano con partenza da Cala de Medici per raggiungere Capraia, bagno, ci si sposta in Corsica e si dorme in rada, il giorno dopo ci si trasferisce all’Elba si dorme fuori un’altra notte e si ritorna al porto di partenza: costo totale zero euro, senza mai accendere i 4.000 cavalli dei motori endotermici. Nel caso di utilizzo dei motori diesel si possono raggiungere agevolmente i 25 nodi.

Tutte le soluzioni tecnologiche sono state brevettate. La progettazione dello scafo ha tenuto conto del tipo di navigazione che si andrà a fare, delle velocità e delle sollecitazioni in gioco. La stabilità laterale è tale da non prevedere l’uso di stabilizzatori: gli studi di fluidodinamica hanno evidenziato come sotto un vento di 100 km orari a due terzi della vela (posta per assurdo longitudinalmente) lo scafo abbia uno sbandamento di soli 5 gradi.

Accomuna tutti i modelli la piattaforma brevettata di poppa che può assumere quattro posizioni diverse: scendere di un metro sotto il livello dell’acqua così come portarsi al livello del mare, ampliare la superficie di coperta al livello del pozzetto, oppure addirittura al livello del fly bridge a creare una spettacolare terrazza sul mare, ovviamente sempre protetta da candelieri.

Ma l’uso più spettacolare e innovativo è quello di poter imbarcare nel garage una vettura Smart, movimentata dalla stessa plancia di poppa che può portarsi allo stesso livello del molo. Dal garage un corridoio insonorizzato, ricavato tra le due sale macchine, permette l’accesso diretto alla zona notte, senza alcun dislivello, una soluzione brevettata di elevatissimo comfort.

Martino Motti

Velista appassionato, apneista e subacqueo, naviga in mediterraneo a bordo della sua barca a vela. Martino è giornalista, tester e fotografo di fama, sopra e sotto i mari.

Recent Posts

GX Superyachts, i nuovi superyacht ibridi di Greenline

All’ultima edizione del Monaco Yacht Show è stato presentato uno dei marchi di yachting più…

2 settimane ago

F.lli RAZETO & CASARETO, nasce “IROS” design dell’illuminazione a bordo

F.lli Razeto & Casareto è un'azienda che da sempre offre al mercato uno standard di…

3 settimane ago

Xpagoda, la rivoluzione nei superyacht di lusso

Una piattaforma per superyacht radicalmente innovativa, che cambia le regole del gioco nel design nautico,…

1 mese ago

Le novità Quick Group per i superyacht: la porta a pantografo Airlock e il sistema di ancoraggio Riviera

Una porta a pantografo e un sistema di ancoraggio sono le due novità presentate da…

1 mese ago

Magazzù M16: 100 miglia di mare mosso, a bordo di una fuoriserie.

Magazzù M16: ecco come naviga la nuova ammiraglia quando le condizioni si fanno dure. Da sempre…

1 mese ago

L’evoluzione del C-Tender 40, ancora più spazioso

L’evoluzione del C-Tender 40 è ancora più raffinata, elegante e spaziosa. Il cantiere italiano ha…

1 mese ago

This website uses cookies.