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Cala del Forte diventa ingresso di frontiera Schengen per l’Europa

Il marina di Cala del Forte inserito nella lista degli ingressi di frontiera Schengen. 

É un provvedimento importante quello che, di fatto, conferisce al marina di Cala del Forte il lustro di essere il primo porto turistico italiano di Ponente  a potersi fregiare del titolo di “ingresso di frontiera” per l’area Schengen europea.

Se ne parlava da tempo ma la conferma, ovvero l’inserimento formale di Cala del Forte nella lista degli ingressi di frontiera Schengen del Ministero dell’Interno – Divisione Frontiere, è solo di pochi giorni fa. Una notizia importante, che abilita i molti armatori, comandanti ed equipaggi di nazioni che non fanno parte dell’area Schengen, ad ottenere visti di ingresso e di uscita, usufruendo delle strutture del marina e dell’ufficio di Polizia di Ventimiglia, situato proprio nei pressi del porto.

“Questa investitura di Cala del Forte da parte del Ministero dell’Interno rappresenta un’opportunità unica per Cala del Forte e per tutto il territorio, che acquisisce di fatto il diritto di poter accogliere ufficialmente un’importante fetta di mercato della nautica da diporto internazionale – dichiara Gian Battista Borea d’Olmo A.D. di Cala del Forte – Ne beneficeranno in particolare tutti i superyacht che in precedenza erano costretti a trovare soluzioni più lontane dall’area di confine per espletare le pratiche burocratiche di accesso all’area Schengen.

Cala del Forte diventa Schengen

Gli effetti concreti di questa investitura sono stati immediati e proseguiranno nel tempo, assicurando al nostro porto una maggiore visibilità e immagine sul mercato di riferimento internazionale, un incremento del turismo di alto target ed effetti a cascata sull’economia locale, come l’aumento della domanda di servizi di accoglienza di ristorazione, oltre a indubbi vantaggi anche per l’industria e i servizi della nautica già offerti da Cala del Forte e dal territorio”.

Sono 27 i paesi che compongono l’area Schengen, un accordo che consente a più di 400 milioni di persone di viaggiare liberamente, ovvero senza sottoporsi ai controlli di frontiera, tra gli stati che hanno sottoscritto questo accordo. Dal primo di gennaio del 2023 anche la Croazia (il 27mo stato) ha aderito allo spazio Schengen e dal 30 di dicembre dello stesso anno Bulgaria e Romania hanno iniziato il processo di adesione, sopprimendo i controlli alle frontiere aree e marittime. 

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