Una storia longeva, costellata di successi e innovazioni quella di Benetti, che venerdì 16 giugno ha festeggiato i 150 anni di attività a Viareggio, sede centrale del Cantiere.
Paolo e Giovanna Vitelli hanno dato il via a una celebrazione durata 3 giorni che ha visto il coinvolgimento delle autorità locali, dei media e dei dipendenti. L’occasione ha permesso alle istituzioni presenti di rafforzare ancora di più il legame che unisce Benetti al territorio. Anche armatori e dipendenti hanno avuto un ruolo centrale durante questi giorni, prendendo parte all’evento come risorse fondamentali per la crescita e l’eccellenza del Cantiere.
Benetti è il più antico cantiere italiano, fondato nel 1873, specializzato in yacht di lusso ed è tuttora un’icona di stile e di eccellenza. La famiglia Benetti produsse velieri commerciali fino alla fine della guerra, quando, dall’intuizione di Lorenzo Benetti, iniziò la costruzione di eleganti navette in acciaio, che cambiarono radicalmente la storia della costruzione navale.
Da allora prese il via la produzione di imbarcazioni leggendarie, che oggi come allora, solcano i mari con la classica raffinatezza che le contraddistingue.
Chiari esempi dell’innovazione e della sperimentazione del Cantiere sono: il Delfino del 1962 che fu il primo vero motor yacht da 18 metri mai costruito nella storia della nautica da diporto, il Gabbiano del 1966 fu un 22 metri che introdusse i concetti di crociera e di comfort a bordo, il Mediterraneo del 1967 e poi il maestoso Nabila 1979, che ha conquistato le copertine di tutto il mondo per essere il più grande gigayacht dell’epoca. Nabila è stato un tassello fondamentale nella storia di Benetti, non si era mai visto, ma nemmeno immaginato possibile, costruire uno yacht da 86 metri con telecomunicazioni satellitari in quegli anni, e questo, portò anche al cambio di proprietà del Cantiere.
Famiglie diverse ma stessa passione per il brand e per le persone che lavorano all’interno dell’azienda, da sempre considerate una risorsa fondamentale senza la quale non si sarebbe mai potuto raggiungere questo livello di eccellenza, allora come ai giorni nostri.
Il passaggio di proprietà all’epoca è avvenuto nel massimo rispetto e nella condivisione di valori, volti a far crescere sempre di più l’eccellenza italiana nella costruzione di superyachts.
Paolo Vitelli ha portato Benetti ancora più in alto con l’introduzione del composito nella serie Classic 115, un’innovazione ripresa da molti, che ha fatto scuola nel settore nautico. La ristrutturazione interna, quindi, ha portato anche ad una solidità maggiore che ha permesso, non solo di costruire imponenti e lussuosi mega yachts da allora, ma anche di osare in progetti e tecnologie fuori dal comune.
Il recente progetto Oasis Deck™ ad esempio, ha rivoluzionato gli esterni portandoli a filo d’acqua, anticipando quella che poi sarebbe diventata la più grande richiesta del mercato: condividere gli spazi aperti a stretto contatto con la natura.
A tal proposito Benetti da più di vent’anni studia soluzioni alternative, in grado di ridurre le emissioni e preservare l’ambiente e ci è riuscito con B.Yond 37 che nel 2022 è stato premiato per essere “lo yacht più green al mondo” grazie all’ innovativa propulsione ibrida.
Tutto questo, dopo una produzione di più di 420 yacht negli ultimi 150 anni, Benetti oggi è in grado di offrire una gamma di eccellenze tra le più ampie del mercato, che vanno dai 34 agli oltre 100 metri. Una storia dedicata alla ricerca della bellezza, del lusso e dell’innovazione, portando la nautica italiana sempre più in alto nel panorama mondiale, dal 1873 ad oggi.