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Acala, le esplorazioni remote secondo Cantiere delle Marche

Acala è un superyacht di 43 metri realizzato su una precisa richiesta di un cliente esperto velista che vuole esplorare ogni angolo del mondo. Per questo superyacht da esplorazione, Cantiere delle Marche collabora per la prima volta con lo studio Horacio Bozzo Design.

Esperienze nella costruzione di superyacht personalizzati

Uno yacht completamente personalizzato, realizzato grazie all’esperienza di Cantiere delle Marche e il suo approccio alla costruzione di yacht da esplorazione.

È stato commissionato da un esperto velista, già proprietario di altre lussuose imbarcazioni ma diventato cliente abituale di CdM, convinto dalla sensazione di comfort e sicurezza del suo precedente Acala, un Darwin 102, che lo ha portato in crociera dal Mediterraneo all’Oceano Pacifico e Atlantico.

 

Acala, per navigazioni lontane e navigatori esigenti

Acala è stato progetto sfruttando le capacità dei cantieri marchigiani di soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti e, per la prima volta, collaborando per la prima volta con uno yacht designer di fama internazionale, Horacio Bozzo Design.

Colpisce a prima vista il suo profilo severo combinata all’eleganza di uno yacht di lusso senza tempo. La vista laterale di questo superyacht è dominata dalle grandi finestre sul ponte principale, i cui montanti sembrano non unirsi alla sovrastruttura, dando un segno di discontinuità al design.
Le linee pulite e in certa misura austere di Acala, caratterizzate da una prua sporgente e una sovrastruttura compatta, sono il fondamento dello spirito ‘explorer’ coniugato con l’eleganza di uno yacht di lusso, resistente al tempo e alle mode.

Lo scafo dislocante è disegnato da Sergio Cutolo/Hydro Tec, con stazza lorda di 440GT per garantire una navigazione confortevole anche in condizioni meteo-marine avverse e con un’autonomia più che transoceanica.

Interni lussuosi con ogni comfort

Acala è progettata per raggiungere gli angoli più remoti del mondo e ospitare ospiti ed equipaggio per lungo tempo: così la richiesta dell’armatore è stata quella di prevedere ambienti spaziosi, lussuosi, confortevoli, ben attrezzati e armoniosi.

Gli interni del superyacht di Cantiere della Marche, progettati dall’architetto messicano Simon Hamui, sono lussuosi e rilassanti allo stesso tempo, per far sentire gli ospiti a proprio agio sia con un abbigliamento da spiaggia sia con un abbigliamento formale per una cena.
Le aree per gli ospiti sono distribuite su tre ponti più un Sun Deck. Acala presenta una disposizione degli interni ben organizzata che può ospitare dodici ospiti in sei suite.

Un’ampia hall si trova tra il salone principale e la zona notte degli ospiti.
Il ponte principale a tutto baglio, da metà nave a prua, è dedicato agli ospiti e all’armatore. A dritta, le tre grandi camere vip e la suite armatoriale estremamente confortevole, sono inondate di luce naturale dalle grandi finestre. Altre due cabine doppie si trovano sul ponte inferiore.

L’equipaggio ha a disposizione cinque cabine sul ponte inferiore, accanto a una spaziosa mensa riservata e di fronte a una cucina professionale, mentre il Capitano ha propria cabina sul ponte superiore, accanto alla timoneria.

Gli esterni di Acala progettati per tutte le situazioni

Un Sun deck ampio e parzialmente ombreggiato, perfettamente integrato nel profilo, è il fulcro della vita sociale a bordo di Acala. Qui si trovano una sala da pranzo all’aperto, un bar, un’ampia zona prendisole e una seconda piscina. Un montavivande collega la cambusa situata sul ponte inferiore a tutti i ponti, compreso il ponte sole, per trasportare cibo e bevande e facilitare il lavoro dell’equipaggio.

Per l’intrattenimento al coperto, sono stati progettati un salone sul ponte principale e un grande sky lounge panoramico con zona pranzo su quello superiore.
Per il relax invece bisogna andare nell’ampio spazio del pozzetto, con zone pranzo e una piscina.

Parole d’ordine di Acala: indipendenza e praticità

Acala è un superyacht da esplorazione, costruito per raggiungere quelle aree più remote dove l’assistenza è pressoché impossibile e bisogna quindi contare su quello che si ha a disposizione.

La parola d’ordine nella progettazione meccanica è stata indipendenza, e la sala macchine è una delle fonti di questa indipendenza: le sue attrezzature si distinguono per pulizia e funzionalità, con tutti i sistemi e i macchinari predisposti per una facile manutenzione.

L’architettura navale a dislocamento totale di Sergio Cutolo/Hydro Tec offre un grande volume (440GT) e la massima fluidità di viaggio anche in condizioni di mare mosso, garantendo un comfort eccellente e una sicurezza totale. L’ingegneria è stata sviluppata dall’ufficio tecnico del cantiere in collaborazione con Hydro Tec. Come tutti gli explorer costruiti dal Cantiere delle Marche, lo scafo è in acciaio spesso e robusto con una sovrastruttura in alluminio leggero.

Un ampio gavone offre un’area di stivaggio molto ampia, necessaria per molte necessità di crociera, attrezzature per immersioni, ecc. Il tender principale è sistemato sul ponte superiore a prua.

Cantieri delle Marche dichiara per Acala un’autonomia di oltre 5.000 miglia nautiche a 10 nodi e una velocità massima di 14 nodi, grazie alla geometria dello scafo, ai 62 serbatoi da 400 litri e ai consumi estremamente parsimoniosi dei due motori Caterpillare C32 Acert da 746 kW ciascuno,

Un lavoro dettagliato che porta al debutto di una collaborazione di prestigio

Il superyacht Acala inaugura la collaborazione con Horacio Bozzo Design, che ne ha disegnato le linee.
“L’obiettivo del nostro lavoro di progettazione è il piacere di vedere i desideri dell’armatore prendere forma e riconoscersi in essi – afferma Horacio Bozzo, yacht designer e architetto navale – Progettare un explorer per un armatore esperto che è cresciuto intorno alle barche e capisce perfettamente la nautica, è molto gratificante. Siamo partiti da un foglio di carta bianca e abbiamo abbiamo fatto un sacco di brainstorming con lui per soddisfare le esigenze di tutta la famiglia”.

“Sono molto soddisfatto e orgoglioso di questo importante lancio – dichiara Vasco Buonpensiere, cofondatore e direttore vendite e marketing di Cantiere delle Marche – La fiducia dell’armatore è una dichiarazione di apprezzamento sia per i nostri yacht sia per il nostro team. È un rapporto reciproco ed è determinante per il buon risultato dell’intero processo che ha portato al completamento di un progetto così complesso.
“Il lavoro sulle specifiche tecniche è stato estremamente dettagliato ed è durato quasi 12 mesi per raggiungere un doppio risultato: costruire uno yacht di 43 metri con le caratteristiche più complete e dettagliate che abbiamo mai redatto e procedere senza bisogno di modifiche importanti man mano che la costruzione procedeva” prosegue Buonpensiere.
“All’interno del team scherziamo dicendo che abbiamo costruito il più piccolo yacht di 80 metri mai realizzato!” conclude con umorismo Buonpensiere.

“La strategia di Cantiere delle Marche di dedicare uno slot all’anno a progetti completamente personalizzati si è rivelata vincente ed estremamente importante per la crescita tecnica del cantiere – dice Ennio Cecchini, CEO di CdM – Per il nostro team, costruire queste navi one-off è una grande opportunità per imparare qualcosa di nuovo e di lavorare al di fuori della sua zona di comfort: questa è l’unica chiave per andare avanti e migliorare, secondo noi, ed è per questo che abbiamo optato per questa strategia.
Essere scelti da armatori esperti come questo signore che ha deciso di farsi costruire il suo secondo yacht da noi, dopo aver posseduto yacht costruiti dai più rinomati marchi del Nord Europa, è la migliore dimostrazione possibile che il nostro impegno, dedizione, capacità tecniche e qualità non sono seconde a nessuno” conclude Cecchin.

Acala di Cantiere delle Marche: caratteristiche principali

LUNGHEZZA F. T.42,9 mt
LUNGHEZZA GALL.40,03 mt
BAGLIO8,60 mt
PESCAGGIO2,80 mt
DISLOCAMENTO410 t circa
STAZZA LORDA449 GT
SCAFO / SOVRASTUTTURAAcciaio / Alluminio
MOTORI2x Cat ACERT 746 kW
VELOCITÀ MAX14 nodi
AUTONOMIA5˙000 nm @ 10 nodi
OSPITI12 (6 cabine)
EQUIPAGGIO6 (3 cabine)
EXTERIOR DESIGNHoracio Bozzo
ARCHITETTURA NAVALEHydro Tect

Alessandro da Rin Betta

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