In un periodo sicuramente non brillante per le imprese italiane, in cui molte storiche realtà del panorama del made in Italy hanno faticato a sopravvivere e ad espandersi o sono addirittura passate in mano straniera Guidi, azienda italiana produttrice di accessori per la nautica va in controtendenza.
Festeggia, dopo un’annata di trepidante attesa, con una serata di gala nel pieno centro storico di Milano, i suoi 50 anni di vita.
Mezzo secolo ininterrotto di conduzione familiare che ha contribuito a trasformare una piccola azienda in una realtà ormai consolidata a livello mondiale, senza mai scordarsi della sua origine territoriale e nemmeno dimenticandosi l’importanza di espandersi in maniera sostenibile.
Durante l’evento aperto a tutte le persone e realtà che negli anni sono venute a contatto con il suo ambiente, Guidi ha dato una panoramica di sè, mostrando come dovrebbe essere a tutto tondo un’azienda degna di essere definita un’eccellenza del made Italy.
Ad accorglierci le parole del fondatore e ancora saldo timoniere dell’azienda Bruno Guidi:
“Abbiamo voluto festeggiare insieme a tutte le persone che hanno contribuito al nostro successo, ma più che ricordare il passato o autocelebrarci abbiamo preferito mostrare a tutti cos’è la Guidi oggi e quali saranno i nostri prossimi obiettivi”, aggiungendo anche, “Quando ho iniziato la mia attività non mi sarei mai aspettato di arrivare a questo traguardo, è proprio una bella soddisfazione”.
Per dare un vero senso a queste parole, nella location dell’evento sono state allestite diverse e significative zone, focalizzate sulle svariate realtà toccate dall’impresa. Non tutte erano necessariamente legate alla produzione, ma veramente trasversali.
Partecipando, abbiamo potuto constatare come la visione della proprietà salda e continua nel tempo, abbia potuto creare un’azienda il cui tasso di fedeltà è verticale, passando: dai dipendenti, alcuni addirittura con 40 anni di servizio; dai clienti che soddisfatti continuano ad avvalersi dei suoi prodotti; fino ad arrivare ai fornitori, ricercati, se possibile, prevalentemente nel territorio limitrofo così da creare un piccolo distretto produttivo, già elemento di fortuna, nel passato, di molte realtà italiane di successo.
Questi concetti erano raccolti, insieme ai prodotti (tra cui le immancabili valvole innovative, orgoglio e brevetto aziendale), nella zona che voleva dare agli invitati il senso di vero e proprio core dell’azienda.
In aggiunta Guidi, nella location dell’evento, veramente suggestiva, ha mostrato anche il suo altro e importante “lato”. Ovvero quello attento alla sostenibilità di un’impresa che opera responsabilmente nel proprio ambiente e contesto sociale.
Erano infatti allestiti appositi spazi, ognuno incentrato e esplicativo delle iniziative ambientali, sociali e sportive che l’impresa sostiene.
Guidi è inoltre e da sempre, un grande sostenitore dell’arte che qui, in ogni angolo dell’evento, è tangibilmente rappresentata.
Per entrare più nello specifico, Guidi è legata ad onlus locali da diverse partnership per sostenere il tessuto sociale locale ed inoltre sponsorizza una squadra ciclistica e un team di rally, altre grandi passioni del fondatore e dei figli, dando così un impulso concreto e positivo allo sport.
Nel contesto ambientale l’impresa opera, come dovrebbero fare tutte le aziende di buon senso e attente al nostro futuro, cercando di avere il minor impatto possibile.
Lo fa concretamente, rendendosi indipendente nello smaltimento degli oli di scarto residui della lavorazione, riciclando l’acqua utilizzata nelle lavorazioni ed infine facendo fronte al suo fabbisogno energetico con un vero e proprio esercito di pannelli solari.
Installati sul tetto riescono a produrre circa il 30% dell’energia totale giornaliera impiegata negli impianti, un vero risparmio sia nell’economia dell’azienda sia in quella del nostro futuro.
Suggellata da brindisi e conversazioni amichevoli, tra professionisti da definire anche amici, possiamo certamente asserire che questo evento è stato un vero successo.
