Compie dieci anni proprio in questi giorni Filippetti Yacht, uno dei cantieri che meglio rappresenta il Made in Italy nel mondo. Capace di costruzioni complesse, caratterizzate da un altissimo livello di personalizzazione, il cantiere è gestito da Fausto Filippetti che, dall’alto dei suoi quarant’anni di esperienza, ci ha accompagnato alla scoperta della sua azienda.
Alla scoperta di Filippetti Yacht
Unico nel suo genere, questo cantiere comincia a stupire prima ancora di varcarne la soglia. Pensato e realizzato specificatamente per la costruzione di grandi yachts, ne evoca la forma con una silhouette che non lascia adito a dubbi sulla sua funzione.
Qui la costruzione delle imbarcazioni è centrale e, caratteristica unica nel suo genere, visibile senza filtri dall’esterno. Un segno inequivocabile dell’orgoglio di saper costruire imbarcazioni prive di difetti. L’enorme arcata centrale a vetri mette infatti a nudo una produzione che non solo non teme di esser visibile ma che, anzi, trae beneficio sia dell’ingresso in produzione di una enorme quantità di luce, che dagli sguardi di chi, innamorato ed attento, ama veder costruire a regola d’arte un grande yacht.
E di grandi yachts in costruzione qui oggi ce ne sono molti e, affiancati l’uno all’altro, testimoniano meglio di qualsiasi pubblicità come, armatori di tutto il mondo, affidino a questo cantiere, la costruzione dei propri sogni.
Più di 120 sono i metri complessivi delle 5 imbarcazioni in costruzione contemporanea. Si inizia da sinistra con i trenta metri di un fantastico superyacht, completamente custom, che sarà varato nei prossimi mesi.
Si prosegue con lo scafo in costruzione di una Navetta, altro modello iconico di Filippetti Yacht che, a dimostrazione dell’affidabilità di queste imbarcazioni, in passato è stato consegnato al suo armatore australiano via mare con una traversata da 3.000 miglia, da Singapore a Perth.
Al suo fianco fa bella mostra di sé la poppa di un F78, uno dei modelli della gamma Flybridge che, caratterizzato da una linea che riesce ad essere elegante e al contempo sportiva realizza, in soli 23 metri di lunghezza, aree esterne di inaspettata grandezza.
L’arte della costruzione navale qui è percepibile ovunque. Masselli, rifiniture pregiate ed un attenzione maniacale al dettaglio sono visibili a colpo d’occhio, in tutte i grandi yachts in costruzione.
Chiudono l’esposizione ben due esemplari della “piccola di casa” che, con i suoi 17,38 metri, ha letteralmente incantato il pubblico dell’ultimo salone di Miami e che, proprio lì, abbiamo avuto la fortuna di visitare e raccontare nello speciale dedicato a lei dedicato: il Filippetti S55.
Ma è entrando in azienda che si capiscono nel dettaglio le ragioni del successo di questo cantiere. Il design, la progettazione e la bellezza pervadono ogni ambiente che, immancabilmente, è caratterizzato da forme e funzioni che rappresentano un vero e proprio tributo al mare, alla navigazione e all’arte della costruzione delle imbarcazioni.
Uno show-room completamente dedicato alla personalizzazione, ci accoglie con un tripudio di componenti, di luci, di infiniti campioni di tessuto e di tutti gli accessori che servono, non solo ad allestire un’imbarcazione, ma a renderla un oggetto unico ed indistinguibile, creato attorno alle richieste del suo armatore.
Armatore che qui riesce
a far diventare realtà il suo progetto, a prescindere dalla difficoltà dello stesso. Ne è un esempio la seconda unità della Navetta 26 che, realizzata appositamente in versione nordica, oggi naviga felicemente fra i fiordi ed i ghiacci dei mari del nord, protetta della sua prua rompighiaccio e dal suo flybridge che, chiuso e riscaldato, rende possibili queste esplorazioni nel massimo comfort.
E’ certamente un armatore esigente quello che sceglie un Filippetti Yacht.
Come quello che un paio d’anni fa si è fatto costruire un fantastico F93 che, progettato da Fulvio De Simoni e motorizzato con una coppia di MTU 16V 2000 M94, è in grado di navigare a più di 40 nodi solcando in sicurezza le onde oceaniche americane.
Una passione sfrenata quella di Fausto Filippetti, una passione che hanno ereditato anche Martina e Giovanni, seconda generazione della famiglia, già attiva e operativa in azienda.
Una passione che oltrepassa i confini del cantiere di Pesaro e che si spinge oltre, a Trieste e ad Olbia dove, con oltre 50.000 metri quadri di superficie complessivi, Filippetti Yacht riesce a garantire assistenza, manutenzione e refitting ai suoi fortunati clienti.
Un cantiere molto particolare quindi, forse unico nel suo genere, le cui imbarcazioni non vediamo l’ora di provare.